Carissimi Soci,
dopo due anni di inattività dovuta al Covid che, purtroppo, ha colpito anche qualcuno di noi, Domenica 7 novembre riapriremo finalmente la sede per conferenze su Bologna, sul nostro dialetto e per gustare le commedie dialettali bolognesi che la Compagnia <Arrigo Lucchini> e la regia di Davide Amadei ci proporranno.
Lo slittamento dell’inizio delle attività sociali, tradizionalmente aperte negli scorsi anni il 4 ottobre, Festività del nostro Patrono San Petronio, è stata causata da diversi fattori di necessità, compresi alcuni impegni personali indifferibili.
Ci troveremo, penso, cambiati: con due anni di più, certamente, ma anche con, in più, qualche fragilità. E fors’anche più timorosi, meno espansivi per necessità, meno propensi ad abbandonarci alle allegre convivialità dopo conferenze e recitazioni.
Saremo anche più tristi perché, dopo quattro anni di attività intensa e la risalita graduale del numero dei soci a partire dalla metà 2016, molti di questi si sono dimessi per la chiusura della sede e le entrate sono fortemente diminuite e, in alcuni casi, azzerate, a tal punto che in questo ultimo anno sociale, con pochi iscritti e poche altre risorse, abbiamo faticato non poco a resistere. Ora è tempo di resilienza, ma serve la collaborazione e la disponibilità di tutti i soci e dei bolognesi che ancora non ci conoscono, per assicurare alla storica Famèja Bulgnèisa un ripresa senza più inciampi.
Questa lunga chiusura ha però consolidato e aggravato quelle criticità dell’immobile della sede cui speravamo di far fronte, seppure poco per volta, continuando a migliorare e moltiplicare le nostre offerte socio-culturali e ad aumentare il numero degli iscritti, così che, in diverse Assemblee ad hoc convocate nell’estate scorsa, abbiamo deliberato la sua vendita per trasferire la sede dell’Associazione in una nuova proprietà più piccola, ma ugualmente storica e bella.
Nella nuova sede, con tante spese in meno, abbasseremo la quota sociale, sperando di consentire a un numero maggiore di bolognesi di associarsi e fruire delle iniziative riservate solo ai soci, come gite e visite guidate gratuite che è un obiettivo che ci proponiamo.
Chiedo pertanto a tutti i soci di lunga data di sostenere l’Associazione in questo delicato periodo di transizione e di dimostrare ancora una volta il loro affetto versando, entro il 15 dicembre 2021, la quota sociale di €. 120 sul C.C. intestato a:
Associazione LA FAMEJA BULGNEISA APS
Iban: IT85E0538702400000001850868
N.B. Chi non volesse, malauguratamente, rinnovare la tessera associativa è pregato di inviare una lettera di dimissioni da socio al seguente indirizzo email: presidente@lafamejabulgneisa.it
Spero di rivedervi tutti presto!
La Presidente, prof. Gabriella Sapori
P.S. Ci scusiamo per la carta, meno patinata di un tempo, con cui divulgheremo questo Programma, ma siamo in fase di risparmio…