Risate e parlata vernacolare

Come da programma, e grazie al finanziamento del Progetto ‘Al Bulgnais par Tòtt‘ da parte della FONDAZIONE CARISBO, giovedì scorso alla Famèja Bulgnèisa la Compagnia Dialettale Bolognese “Arrigo Lucchini” ha messo in scena, con la regia di Davide Amadei, Utantazénc franc, del grande Arrigo Lucchini.

Pensate un po’ che questo esilarante atto unico ebbe il battesimo cinquantuno anni fa proprio in questa sede! Così ha ricordato Annamaria Lucchini, la figlia, che nella Compagnia suddetta ha interpretato la parte di Ines, moglie del meticoloso quanto ‘derubato’ Attilio …

Gli intervenuti erano solo in parte soci della Famèja, anche perché l’influenza ha cominciato a mietere le sue vittime, seppure con un semplice raffreddore o una tosse insistente che ha suggerito ad alcuni di rinunciare per non disturbare.

Diversi, invece, i non soci che sono intervenuti e hanno assistito allo spettacolo grazie alla diffusione delle locandine e ad altri modalità di comunicazione: qualcuno mi ha detto che non conosceva neppure la nostra gloriosa Associazione e neppure la sede, e si è stupito moltissimo della bellezza e della storicità di ambienti, quadri, foto e suppellettili.

Mancavano gli studenti liceali, a cui pure è destinato il Progetto delle commedie dialettali che seguiterà nei mesi di gennaio-maggio come indicato nella locandina. Il motivo? Purtroppo il Progetto ha avuto inizio in ritardo per cause che non sono imputabili né alla Fondazione Carisbo né alla Famèja, e in tempi stretti i Presidi a cui mi sono rivolta non hanno potuto espletare le azioni burocratiche necessarie, ma conto che col nuovo anno diversi studenti possano usufruire di queste occasioni di avvicinamento al vernacolo della loro città. Questo, tra l’altro, è stato caldamente supportato dall’Assessore alla Cultura Matteo Lepore che ha concesso il Patrocinio del Comune di Bologna.

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